La sala è l'unica delle tre che affacciano su Strada Nuova ad aver mantenuto inalterate le dimensioni originali.
Al centro del soffitto affiora debolmente un'immagine femminile dalle ampie ali rosse, con ai piedi un'aquila bianca: quest'affresco è tra quelli "scancellati" per volere di Luigi Centurione e occultato da molte mani di malta che ne hanno compromesso visibilmente la conservazione. La donna tiene in una mano una sfera celeste con al centro un'idra e nell'altra un compasso, emblemi che secondo la codificazione del Ripa sarebbero gli attributi dell'Astrologia; anche in questa sala continuano dunque i riferimenti alla navigazione e ai suoi strumenti.
La figura è incorniciata da una grande ghirlanda a festone bianca su una base color giallo ocra: qui la realizzazione non venne ultimata, lasciando così l'eccezionale possibilità di intravedere tracce di quadrettatura e di gesso nero del disegno preliminare.
Bernardo Strozzi, sala Astrologia, particolare del riquadro centrale.